Il periodo che più amo per viaggiare va da Aprile a Giugno e da settembre a fine ottobre (ed è anche l’unico possibile, visto il lavoro che faccio). Questi, credo siano i mesi migliori, per me che non amo affatto la confusione. Se ci si trova in l’Italia, lo scenario che da sud porta al nord è quello di paesaggi incantevoli, di natura rigogliosa e di tranquillità che si percepisce da tutti i fronti.
Quest’anno in occasione di un workshop mi sono ritrovata nella mia amata Toscana (circa un paio di volte l’anno ci faccio la capatina).
Soprattutto, ho coronato il desiderio di anni di voler visitare un luogo che per tanto ho inseguito con i miei sogni
Se siete a Firenze amate questa città, ma non volete vivere il movimento dei tanti turisti che l’affollano, Lastra a Signa, comune di circa 20.000 abitanti potrebbe essere il luogo giusto.
Se poi siete amanti dello stile country e rilassante, del mood slow living, il b&b Valdirose fa al vostro caso.
Al mio, di certo!
Dopo circa 700 Km di auto, arriviamo di notte al Valdirose, dove ad attenderci c’è il gentilissimo Paolo, padrone di casa. L’ora e la stanchezza di un lungo viaggio pieno di fuori programmi, non ci da modo di scambiare molte chiacchiere, ma già percepisco la magia del luogo e decido di godermi tutto al mattino dopo un lungo e confortevole sonno.
In camera un meraviglioso pavimento in parquet antico, montato a spina di pesce, dona un’air d’antan, tessuti dai toni chiari e leggeri come il lino, piccoli fiori di lillà e un’atmosfera piena di romanticismo giocano a coccolarci.
Le mattine al Valdirose, non sono solo semplici mattine.
Un gruppo di nuovi e folli amici mi accolgono con entusiasmo.
I colori, i dettagli della colazione disposta su un vecchio tavolo nella veranda della casa padronale subito mi stordisce per tanta bellezza. Da ogni dove si guardi , si percepisce amore e dedizione per questo luogo, nella cura della mise en place di oggetti che hanno un vissuto, dalle torte fatte in casa, ai fiori raccolti.
Tutto ciò che gira intorno al Valdirose, sembra parli d’ amore.
Le colazioni, lunghe e lente che permettono di conoscerci meglio, scambiare pareri su esperienze e goderci
un momento di vita e vero relax.
Si comprende bene che qui c’è una gran mano, quella femminile, di Irene, che da perfetta padrona di casa, insieme al marito Paolo, (suo braccio destro ) accoglie gli ospiti
facendoli sentire a casa propria.
Marmellate, caffettiere, burro, torte e latte si confondono nello charme delle vecchie porcellane, fiorellini di stagione profumano la stanza e la luce che filtra dalla paglietta del soffitto
regala a tutti noi sfondi e scenari per fotografie dai dettagli unici.
Qui nulla è lasciato al caso sia negli interni che negli spazi esterni che ben si fondono tra loro, tutto è al proprio posto, senza alcuna sbavatura ed eccesso.
Sobrio, essenziale, ricercato ed elegante.
Un luogo dal sapore di un tempo, carico di un’energia che sembra arrivi da ogni centimetro di questo bel casale di famiglia che Irene e Paolo sapientemente hanno saputo coltivare negli anni rendendolo un luogo unico e pieno di romanticismo utilizzato anche per set di servizi fotografici.
Un gioco fantastico di luci e ombre dettano la magia del Valdirose a seconda delle ore del giorno.
Vecchie stoviglie stile Inglese si intravedono dalla dispensa, il privato diventa pubblico destando la curiosità di tutti.
Questa volta assaporo la bellezza di Firenze sotto un’altra luce.
Se siete qui e vi trovate di sabato, come me siete amanti folli di oggetti vintage, bene! Assolutamente non potete perdervi il mercatino dell’usato di Bientina (circa 60 km da Firenze).
Lo segnalo in modo particolare perchè oltre a trovare tanti banchi di vario genere, ho trovato che gli oggetti fossero davvero particolari e assolutamente a buon mercato, dai tessuti antichi e ricamati, agli utensili, abat jour, oggettistica varia e soprattutto le porcellane.
Il mio è stato un bottino pieno e ricco che mi ha regalato tanta soddisfazione.
Il resto del tempo è stato dedicato al workshop e solo il rientro mi ha permesso di allungarmi in zona Val d’Orcia che non avevo mai visitato.
In questa zona il verde e la dolcezza delle colline la fanno da padrona, un paesaggio mozzafiato dove lo sguardo si perde tra lunghi corridoi di cipressi e spazi immensi di verde.
La prima sosta è toccata al comune di Montalcino, famoso per il suo preziosissimo vino, per la fortezza, la Chiesa di Sant’Agostino e il palazzo dei Priori.
Ricco di negozietti di souvenirs, vini e salumerie.
San Quirico d’Orcia, la cappella della Madonna di Vitaleta in piena campagna, Pienza, Bagno Vignoni, Asciano sono altri luoghi nei dintorni che proprio non potete perdervi, sempre che non rimaniate sopraffatti dalla campagna che li circonda, proprio come è accaduto a me. Rapita da una luce brillante, pulita, ho fermato l’auto a bordo strada ed ho percorso a piedi sentieri di rara bellezza, per godermi a pieno questo paradiso.Questa zona è anche ricchissima di bagni termali, ideali per weekend romantici e rilassanti.
Come sempre, racconto di luoghi, cibo e persone che segnano il mio cuore e anche questa volta al mio rientro, porto con me un pezzo di Toscana, quella dei colori, luci, paesaggi, gastronomia e cultura che mi lasciano con un’ unico desiderio, quello di ritornare il più presto possibile.