Ultimi articoli

natale in campagna
LIFESTYLE

Natale in campagna

Ogni anno la sfida per la tavola di Natale si ripropone e questa volta contro ogni tendenza che vuole fiocchi e oro ovunque, la mia proposta cade sullo stile country.

Ad ispirarmi per questa tavola insolita come proposta natalizia, un luogo semplice ed autentico che amo proprio per la serenità che sa infondere.

Siamo nella campagna Pisticcese, in provincia di Matera, Basilicata.

Bonaria è una dimora di campagna che soprattutto nel periodo che va dalla primavera all’autunno accoglie ospiti da ogni parte, alla scoperta della nostra bella terra.

Proprio qui  con l’aiuto della mia cara amica, Anna Maria ho realizzato una tavola colorata, dal tratto country e mediterraneo. Il Natale  su questa tavola lo si percepisce dalla scelta di piccoli dettagli come il verde della tovaglia, del pino e dell’abete oltre che dalle candele.

Una proposta inusuale, lo so che spero vi piaccia.

natale in campagna

natale in campagna

Come realizzare questa tavola di Natale country

  • Per prima cosa abbiamo steso una tovaglia in lino verde pino; un pezzo autentico, tirato fuori dal baule della nonna. Stessa provenienza i tovaglioli che però sono bianchi e di fiandra.
  • I piatti un classico, bianchi con disegni bucolici blu.
  • Le posate eleganti, quelle delle occasioni speciali per intenderci e i bicchieri, rigati, bassi per l’acqua, dei calici più eleganti dalla linea pulita per il vino.
  • Candele dai toni caldi come centrotavola e delle brocche che accolgono rami di abete, pino, melograno e sparsi sulla tavola, frutta secca ed ortaggi del periodo. Tutti elementi presenti in loco e che abbiamo voluto valorizzare rendendoli protagonisti.
  • Una vecchia zuppiera con coperchio capovolto si trasforma in alzata dove abbiamo posato frutta di stagione colorata.
  • I cuscini in velluto di colori differenti, impreziosiscono le semplici sedute e regalano un tocco di classe.

 

natale in campagna

natale in campagna

natale in campagna

natale in campagna

natale in campagna

Il Natale in campagna

Piccoli accorgimenti renderanno la vostra tavola di Natale speciale, ricordate sempre di quanto sia importante contestualizzare certi decori. Non dimenticate anche di creare l’atmosfera con luci basse e candele, un fuoco acceso e della musica jazz di sottofondo. Il profumo sarà inevitabilmente quello dei sughi delle feste, degli arrosti impegnativi e anche se un po’ di fritto ravviverà l’odore dei vostri abiti, fa nulla, siamo a Natale e tutto è concesso.

Il panettone, quello buono buono nemmeno a dirlo così come il vino e soprattutto mi raccomando siate  un po’ più buoni.

Buon Natale.

Mariangela

natale in campagna

natale in campagna

 

 

FOODLIFESTYLE

stelline in brodo di polpette e verdurine

Una ricetta, semplice e gustosa per questo Natale, pensata per i più piccini ma che sono certa piacerà tanto anche ai più grandi.

Questo è il piatto preferito di Cecilia e in occasione di questa pubblicazione abbiamo preparato insieme le polpettine. Pochi e semplici ingredienti, una ricetta che scalderà il cuore e accontenterà il palato di tutti.

Stelline in brodo di polpettine e verdurine

INGREDIENTI

  • 250 g di carne macinata
  • 30 g di parmigiano reggiano+ parmigiano di finitura
  • 100 di mollica di pane
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • Sale e olio evo qb
  • 2/3 uova
  • 100 g di verdure miste oppure minestrone
  • 250 g di stelline Casa Milo pasta secca 100% filiera Puglia

PROCEDIMENTO

  • Per prima cosa prepariamo il brodo con 2 litri di acqua, le verdurine del minestrone, un giro di olio, sale. Portiamo ad ebollizione e lasciamo cuocere per almeno 1 ora.
  • Nel frattempo realizziamo le polpettine mischiando la carne macinata con le uova, il formaggio, il prezzemolo tritato, sale e la mollica di pane. Dopo aver amalgamato bene gli ingredienti, formiamo con il palmo delle mani delle piccole polpette e le tuffiamo a cuocere nel brodo per almeno 15/ 20 minuti.
  • Con l’aiuto di una schiumarola togliamo tutte le impurità del brodo che saranno affiorate. Aggiustiamo di sale se necessario e versiamo le stelline nel brodo. Lasciamole cuocere per i minuti riportati sulla confezione e serviamo il piatto caldo con una generosa spolverata di parmigiano reggiano.
natale
FOODLIFESTYLE

torta di Kaki per la colazione di Natale

In cucina avvengono le magie che non t’aspetti, se poi ci sono i bimbi nei paraggi e il periodo è quello natalizio, ecco che la magia si trasforma in realtà.

Qualche giorno fa in campagna d’amici che hanno una coltivazione di kaki ci hanno omaggiato di una cassetta ricca di questi frutti che fanno ricordare la mia infanzia. Durante l’inverno erano immancabili sulla tavola dopo il pranzo, la cena o da ornamento come centrotavola.

Sinceramente non mi tornano in mente molte ricette che abbiano come ingrediente principale il kaki se non quella della  marmellata e questa torta che ho trovato sul web e alla quale ho apportato le mie piccole modifiche e che trovo davvero interessante.

Il giusto equilibrio tra la dolcezza del kaki e il gusto amarognolo del cioccolato, morbida e profumata, una torta ideale per le colazioni delle feste natalizie.

Piccole curiosità sul kaki

L’albero del kaki è originario della Cina, ma è in Giappone che ha avuto maggiore diffusione. È un albero molto resistente ed ha un frutto molto nutriente, adatto a ridare energia quando siamo stanchi perché contiene molti zuccheri, oltre a potassio e vitamina C. Una piccola curiosità su questo frutto. In Giappone, il kaki è l’ingrediente principe per la preparazione di alcuni vini, oltre a prestarsi per la realizzazione del sakè.

Occupiamoci della ricetta, pronti?

natale

natale

natale

natale

natale

natale

natale

natale

TORTA DI kAKI al cioccolato

Per realizzare questa torta la polpa dei kaki deve essere molto matura.

Un consiglio per farli maturare in pochi giorni è quello di mettere i frutti in un ambiente caldo vicino a frutta come mele, banane o pere, che producono un gas naturale e ne accelera la maturazione.

INGREDIENTI

  • 400 g di polpa di kaki maturi
  • 350 di farina 00
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 30 g di cacao amaro in polvere ( io in mancanza, ho usato una bustina di ciobar)
  • 50 ml di latte
  • 3 uova
  • 90 ml di olio di semi
  • 150 g di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • Una manciata di frutta secca ( pistacchi, noci, mandorle )
  • Scaglie di cioccolato a piacere ( una manciata)
  • Zucchero a velo per decorazione (facoltativo)

PROCEDIMENTO

  • Per prima cosa prelevate tutta la polpa dei kaki e frullatela per renderla liscia.
  • In una ciotola capiente sbattete le uova con lo zucchero unite il pizzico di sale, l’olio a filo e continuate a frullare.
  • Aggiungete il latte e frullate ancora.
  • Unite la polpa, mescolate ed ora è il momento di versare la farina ( poco per volta )  il lievito e cacao in polvere setacciati.
  • Tagliate la frutta secca a piacere e mescolatela nell’impasto insieme alle scaglie di cioccolato (facoltativo)
  • Accendete il forno a 180° C modalità statico. Foderate uno stampo da 20/22 cm, versate il composto e fate cuocere per 45 min circa. La prova dello stecchino aiuta sempre a capire la cottura ottimale.
  • Una volta sfornata, lasciate raffreddare su una gratella e spolverate con poco zucchero a velo.
  • PS  I cerbiatti in foto li ha voluti Cecilia. Le sembrava fossero in montagna.

 

 

halloween
FOOD

Per Halloween? Fettuccine con zucca, brie, salsiccia e crusco

 

La zucca è la protagonista indiscussa di questa stagione e divenuta negli anni simbolo della festività di Halloween. Ma sapevate che prima di essa fu la rapa ad esser regina di questo giorno spaventoso?

Furono gli Irlandesi a portare quest’usanza in America ma ben presto si accorsero che la rapa era troppo piccola da scavare per posarci una lanterna, ed e’ qui che si fece strada la zucca.

Nei secoli questo giorno è diventato pretesto commerciale che dall’America si è catapultato in Europa, trovando in quest’ortaggio il simbolo per eccellenza, ed eccolo comparire

nei costumi, decorazioni, elementi d’arredo, alle confezioni di dolciumi sino ad arrivare in tavola con ricette sempre più curiose.

La mia proposta per Halloween è una fettuccina al forno,

Una pasta firmata Casa Milo, 100% filiera Puglia,  aldente e porosa che raccoglie tutto il sapore della zucca, arricchita dal gusto della salsiccia, del brie e peperone crusco.

Un leggero passaggio al forno per dargli un aspetto creepy e degno di una tavola di halloween.

 

zucca

zucca

zucca

zucca

zucca

zucca

zucca

FETTUCCINE ZUCCA, SALSICCIA, BRIE E PEPERONE CRUSCO

Piccole accortezze per la riuscita eccellente di questo piatto.

Utilizzate l’acqua di cottura per tenere morbida la pasta e la crema di zucca in cottura nel forno. Preparate con anticipo la zucca provando a  cuocerla in forno con erbette ( risulterà più saporita) frullatela e conservatela in frigo. Ricordate di coprire con carta da forno le fettuccine per non farle seccare e non far bruciare il peperone crusco.

 

INGREDIENTI

  • 380 g di fettuccine Casa Milo
  • 300 g di zucca delica già pulita
  • 200 g di salsiccia al vino
  •  1 cipolla
  • Olio sale qb
  • 150 g di brie o fontina
  •  6 cucchiai di latte
  •  parmigiano o grana qb
  • Peperone crusco o polvere di peperone secco qb

 

PREPARAZIONE

  • In una padella fate rosolare la cipolla tagliata in un giro d’ olio, unite la salsiccia e lasciate cuocere per pochi minuti. Deve restare morbida non fatela seccare.
  • Eliminate la salsiccia e nella stessa padella cuocete la zucca tagliata e condita con sale, il grasso della carne e mezzo bicchiere d’acqua. Una volta cotta, Frullate ed unite il latte.
  • Mescolate la crema di zucca alla salsiccia.
  • Portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete le fettuccine Casa Milo per metà del tempo riportato sulla confezione, scolate lasciando da parte una tazza di acqua di cottura.
  • Mescolate le fettuccine con la salsa di zucca e salsiccia. Se necessario unite acqua di cottura, la pasta deve risultare molto cremosa in modo che in forno non si asciughi molto.
  • Riponete la pasta in cocotte da forno creando dei nidi, al centro adagiate tocchetti di brie, cospargete di peperone crusco e parmigiano.
  • Coprite con carta forno e cuocete a 190° C a forno ventilato per 30 min circa.
FOODTRAVEL

Settembre e gli Scialatielli allo scoglio

Settembre è sempre stato il mio mese. A settembre festeggio il compleanno, a settembre si consumano le mie vere vacanze, a settembre ci sono i nuovi progetti da realizzare.

Un mese carico di energie positive ed io sono ancora fresca delle mie ultime vacanze consumate tra Palermo, Favignana e Mazara. Porto addosso il sapore del sale, negli occhi la bellezza delle acque cristalline, di tramonti mozzafiato e nel cuore la calda accoglienza degli isolani.

Di rientro dalla Sicilia, in cucina non potevo lasciarmi ispirare che dal mare.

Ed ecco un gran classico che a tavola accontenta tutti, soprattutto quando è preparato con amore ed ingredienti scelti. Vongole, calamari, scampi, gamberi, pomodorini ed un formato di pasta che esalta tutti questi sapori,  gli scialatielli dell’edizione regionale di casa Milo, realizzati con grano 100% pugliese. Una pasta porosa, ruvida che trattiene benissimo il condimento e rende unico  anche il più semplice dei piatti.

 

scialatielli allo scoglio

 

scialatielli allo scoglio

scialatielli allo scoglio

scialatielli allo scoglio

scialatielli allo scoglio

SCIALATIELLI ALLO SCOGLIO

INGREDIENTI

  • 400 G di scialatielli 100% filiera Puglia Casa Milo
  • 400 g di vongole
  • 4 scampi
  • 8 gamberetti
  • 300 g di calamari
  • 200 g di pomodorini
  • un cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 2 spicchi di aglio
  • prezzemolo, olio, sale e pepe qb

PREPARAZIONE

  • In una pentola portate a bollore abbondante acqua per la pasta.
  • Pulite gli scampi, gamberetti e calamari e mettete a spurgare le vongole in acqua e sale.
  • In una padella versate dell’olio, aglio e i gambi di prezzemolo e fate scaldare. Versate poi i pomodorini, lasciate andare a fiamma vivace, unite il concentrato un mestolo d’acqua e fate cuocere per pochi 8 minuti.
  • Mettete a cuocere gli scialatielli in acqua salata.
  • Nel frattempo nella padella del sughetto mettete a cuocere calamari per pochi minuti, gamberi e fate aprire le vongole.
  • Scolate la pasta al dente, fate insaporire per qualche minuto con il condimento allo scoglio ed unite per ultimo gli scampi, il prezzemolo tritato finemente e pepe.
  • Siete pronti per impiattare e gustare il piatto ben caldo.

scialatielli allo scoglio

scialatielli allo scoglio

ESTATE
FOOD

Un piatto per l’estate, pappardelle all’erbette, limone e pinoli

Immaginate di essere al mare e di aver trascorso una delle giornate più piene e rilassanti della stagione, immaginate ancora di essere nel cuore del sud d’ Italia dove il sole rovente vi ha lasciato spazio solo ad un pranzo fresco e semplice all’ombra di un ombrellone.

E’ pomeriggio ed ora state rientrando nelle vostre dimore, la pelle brucia ancora, i capelli sono dritti e pieni di salsedine,  non vedete l’ora di rilassarvi al fresco di una campagna magari, fare una doccia veloce e lasciare che i capelli si asciughino all’aria mentre cucinate qualcosa di veloce e allo stesso tempo ricco, fresco e gustoso.

Forse avrete degli amici a cena oppure no e allora che importa, mettete su un bell’abitino in lino, calice di vino bianco alla mano e avrete bisogno solo di 8 minuti per preparare questo piatto che  assicuro vi piacerà moltissimo.

Un classico tra le paste, le pappardelle, quelle belle ruvide, gialle, di uova da galline sane, erbette fresche di stagione, pinoli, una punta di sapidità con delle acciughe e una bella nota agrumata, del succo e della scorza di limoni biologici.

 

estate

estate

estate

estate

estate

estate

ESTATE

estate

estate

estate

PAPPARDELLE, ERBETTE, LIMONE E PINOLI

Chi pensa che le buone pappardelle siano solo quelle fatte in casa, non ha provato quelle di Casa Milo, 100% filiera Puglia.

Una pasta realizzata con una lavorazione a freddo, nella quale la sfoglia viene ricavata in un solo passaggio eliminando tutti gli stress meccanici generati dai procedimenti convenzionali, per salvaguardare al massimo la qualità del prodotto. Una lavorazione che garantisce l’integrità degli amidi, dona alla sfoglia un colore più vivo, la rende più ruvida e compatta conferendole l’inconfondibile sapore delle paste lavorate a mano.

 

Ingredienti

  • 250 g di pappardelle casa Milo
  • 2 spicchi d’aglio in camicia
  • Succo di mezzo limone bio e scorza di 1 lim bio
  • 6 acciughe
  • 20 g di pinoli tostati
  • 1 mazzetto di erbe ( basilico, erba cipollina, prezzemolo, timo)
  • Pepe, sale e olio evo qb
  • 50 g di burro

Procedimento

  • Mettete a bollire abbondante acqua e salate appena.
  • Dopo aver lavato le erbette, tritatele finemente al coltello e mettetele da parte.
  • In una padella unite un giro d’olio, il burro e fate scaldare. Aggiungete l’aglio in camicia e lasciate insaporire, Unite le acciughe e fatele sciogliere.
  • Nel frattempo fate cuocere le pappardelle e scolatele molto al dente.
  • Continuate la cottura della pasta nella salsa di acciughe, unite acqua di cottura e fate cuocere ancora la pasta.
  • Unite il trito di erbette, succo di mezzo limone.
  • Al momento dell’impiattamento aggiustate con del pepe a piacere, la scorza di limone e unite i pinoli tostati.
FOOD

gazpacho di pomodori verdi , caroselli e bruschette al rosmarino

Temperature troppo alte per pensare di preparare una zuppa calda dove ci siano tutti gli ingredienti buoni di questo periodo. Ed è proprio con questo desiderio che mi è venuta in mente la ricetta che vi propongo quest’oggi.

In verità si tratta di un piatto ben noto a tutti, la mia idea è stata semplicemente quella di aggiungere a questo classico che ricorda l’acqua sale lucana, la consistenza del gazpacho e delle note aromatiche.

Per intenderci, ai pomodori freschi e verdi, caroselli e cipolla fresca ho semplicemente unito la nota aromatica e consistente delle bruschette al rosmarino, realizzate con semola di grano duro 100% Filiera Puglia e l’olio extra vergine di oliva italiano, di casa milo, della stracciatella e mixato il tutto.

Un’idea aperitivo interessante, perfetta anche come antipasto che concederà freschezza e  piacere al palato.

GAZPACHO DI POMODORI VERDI, CAROSELLI E BRUSCHETTE AL ROSMARINO

Potete Preparare il gazpacho anche il giorno prima, in tal modo gli ingredienti si amalgameranno meglio tra loro e la zuppa fredda s’insaporirà bene. Conservatela in frigorifero e servitela in bicchieri da cocktail oppure in simpatiche coppe. Al posto della stracciatella potete usare una mozzarella di bufala oppure un formaggio cremoso dalla giusta grassezza. La ricetta è ideale per un antipasto di 4/6 persone

INGREDIENTI

  • 4 pomodori lunghi verdi
  • 2 caroselli medi
  • 3 cipollotti freschi
  • 3 cucchiai di aceto di mele
  • 4 bruschette al rosmarino 100% filiera Puglia Casa Milo
  • Basilico ed erbette qb
  • Sale olio evo e pepe nero qb
  • Formaggio morbido. Io ho usato la stracciatella.

PROCEDIMENTO

  • Lavate pomodori, caroselli, cipollotti ed erbette.
  • Tagliate tutto in maniera grossolana e inseriteli tutti in un robot o frullatore.
  • Unite olio, sale, pepe, aceto, parte delle erbette e frullate.
  • Lasciate riposare in frigo per un’ora e servite in bicchieri da cocktail oppure in coppe e completate il gazpacho con stracciatella, erbette, un giro di olio e con le bruschette al rosmarino sbriciolate prima di gustare.
orecchiette
FOOD

Orecchiette al tegamino con ragù bianco e piselli

Arrivano finalmente le tanto attese giornate di primavera, luce, sole, profumi di fiori e aria fresca.

La mente vola subito ad un picnic da organizzare al mare oppure in un bel prato in aperta campagna.

Risfoderiamo i classici cestini in vimini e dentro ci mettiamo poche ma buone cose, una tovaglia semplice, stoviglie in carta, bevande fresche sistemate in contenitori reciclabili e un buon timballo di orecchiette arricchito da un ragù bianco e pisellini.

Un piatto unico e completo, facile da trasportare soprattutto se utilizziamo delle cocotte monoporzione.

Per queste ricetta ho scelto ingredienti di stagione e di ottima qualità che si sa fanno la differenza per la riuscita di un buon piatto. Le orecchiette fresche bio, realizzate con grani duri pugliesi ottenuti senza l’uso di pesticidi e concimi chimici di Casa Milo, il tritato da carne di prima scelta e i pisellini freschi, coltivati a due passi da casa mia.

Una ricetta che mi porta indietro nel tempo, di quando mia nonna ci preparava le orecchiette fresche ogni qual volta uscivamo per una gita fuoriporta in famiglia.

Un piatto semplice, ricco di gusto che son certa convincerà anche i più piccini.

 

ORECCHIETTE

orecchiette

orecchiette

orecchiette

orecchiette

orecchiette

 

orecchiette

  ORECCHIETTE AL TEGAMINO con RAGU’ BIANCO E PISELLI

INGREDIENTI

  • 250 G di Orecchiette fresche  bio di semola di grano duro Casa milo
  • 200 g di tritato di manzo
  • 150 g di piselli sgusciati
  • 4 cipollotti
  • 1 carota
  • 1/2 costa di sedano
  • sale olio e pepe qb
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 100 g di fontina o altro formaggio a piacere che fonde
  • parmigiano reggiano qb
  • scorza di 1 limone bio
  • 4 foglioline di basilico

PROCEDIMENTO

  • Per prima cosa, sgranate i piselli e lavateli. Pulite le verdure per la base del ragù cipollotti, carota e sedano, grattugiateli.
  • Fate scaldare in una padella dell’olio evo, unite le verdure e fatele rosolare, aggiungete i piselli fateli cuocere appena e unite il tritato.
  • Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua.
  • Dopo una breve cottura, sfumate con del vino e lasciate evaporare. Continuate la cottura aggiungendo dell’acqua se necessario. Il ragù deve risultare morbido.
  • Aggiustate di sale e pepe ed ultimate la cottura per qualche minuto.
  • Salate l’acqua di cottura e versate le orecchiette, cuocete e scolatele al dente.
  • Scolata la pasta unitela al ragù bianco e mescolate. Unite il formaggio e versate il tutto in una terrina o tegamini monoporzione.
  • Cospargete il parmigiano sulla pasta e infornate a grill per pochi minuti sino a doratura della pasta.
  • Una volta uscita dal forno aspettate qualche minuto prima di grattugiare della scorza di limone bio e aggiungere delle foglioline di basilico fresco.
galette des rois
FOODLIFESTYLE

Come una galette des rois

Tra dolce e salato

Come una gallette des rois ma non si trarra di un dolce.  Come una quiche lorraine ma non si tratta di brisée tanto meno c’è della panna.

Lasciatami incantare dalla bellezza della presentazione del primo e dalla bontà della seconda, ho messo su una ricetta tirando fuori un bel mix tra le due.

Qualcuno su instagram mi suggeriva di chiamarla ‘Quiche des rois ‘.

Una ricetta versatile, facile e veloce da preparare, l’idea giusta per la primavera o per il menu di Pasqua, una vera soluzione per quelle come me che hanno sempre i minuti contati.
Avrete bisogno di pochi ingredienti e la realizzazione sarà davvero un gioco da ragazzi. Per questa torta non legatevi troppo alle dosi degli ingredienti piuttosto andate a sentimento.

 

tavola di primavera

porri

torta rustica

La tavola di Pasqua

Se per il pranzo di Pasqua avete ospiti particolarmente di riguardo, o semplicemente vi piace apparecchiare la tavola in modo ricercato ecco qualche consiglio utile.  Regola numero uno, non caricare troppo la tavola con decorazioni molto colorate: la scelta vincente è muoversi sui toni chiari, osare con dei dettagli colorati e ricercati che ricordano la stagione.
Ad esempio può essere una buona idea utilizzare una tovaglia di lino bianca dei tovaglioli abbinati e piatti di porcellana sempre bianchi dall’atmosfera fresca e leggera.

Ho portato avanti il tema country e i colori del rustico tornano su questa tavola. Fiori di campo, ortaggi e piccoli portafiori dalle nuances verde e azzurro. La tovaglia ricorda quella stropicciata usata su un prato per il picnic. Ho utilizzato  dei tovaglioli volutamente non in coordinato ma sempre in lino effetto lavato in fantasia vichy bianco e giallo.  Protagonista di ogni tavola il centrotavola, ho lasciato che il colore giallo mi facesse da guida e via di margheritine  e limoni. Il color oro torna anche sulle posate. Le stoviglie, spaiate anche loro, Il piatto piano in porcellana avorio e il piattino da antipasto un classico terre de fer. I bicchieri,  semplici per l’acqua di vetro riciclato e il calice appena più importante ma sempre nello stile country chic di colore verde intenso.

Un insieme di colori che sembra funzionare e che accoglierà alla grande i vostri ospiti e la ricetta realizzata per questa Pasqua.

tavola di primavera

torta rustica

tavola di primavera

Torta rustica

Questa ricetta è perfetta come svuota frigo e sarà buonissima anche con gli altri ortaggi di stagione. Una ricetta facile da portare fuori per un picnic ma ideale come apertura per il pranzo pasquale.

INGREDIENTI
. 2 rotoli di pasta sfoglia rotonda
. 350 g di ricotta fresca
. 2 porri ( piccoli)
. 150 g Pancetta affumicata/speck/guanciale
. 1 uovo e 1 tuorlo
. Noce moscata, pepe e sale qb
. 2 cucchiai di parmigiano reg.

PREPARAZIONE

. Mondate i porri e lasciateli stufare in una padella. Unite la pancetta e  fatela colorare e poi lasciate raffreddare il tutto prima di unire alla ricotta.
. Lavorate la ricotta con 1 uovo, formaggio, pepe, noce moscata e unite i porri con pancetta. Mescolate tutti gli ingredienti.

. Stendete uno dei 2 fogli su una teglia con carta forno e bucherellate il fondo. Versate tutta la farcia sulla sfoglia, livellate e appoggiate l’altro foglio di sfoglia. Chiudete bene e con un coltellino intagliate leggermente la sfoglia in superfice facendo dei segni che più vi piacciono.
. Spennellate la sfoglia con il tuorlo sbattuto
. Infornate a 180° C forno statico per 40 min circa e gustate tiepida.

semifreddo
FOODLIFESTYLE

San Biagio e il semifreddo al panettone

Ho conservato del panettone per il giorno di San Biagio e per la prima volta quest anno seguo una tradizione che non è proprio delle mie parti ma si sa un buon augurio non può che far bene.

Mangiare una fetta di dolce avanzato dal Natale la mattina del 3 febbraio è una tradizione tutta milanese, San Biagio benedice la gola e il naso.

La leggenda narra che abbia effetti benefici al pari dei medicinali contro i malanni di stagione.

Devo aver esagerato con le quantità messe da parte tanto che me n’è avanzato ancora un bel pezzo e così ho deciso di realizzare un semifreddo buonissimo, goloso da utilizzare all’occorrenza.

semifreddo

semifreddo

semifreddo

semifreddo

semifreddo

semifreddo

semifreddo

SEMIFREDDO AL PANETTONE E CIOCCOLATO

Una volta preparato il semifreddo, lo si può tenere in freezer per almeno 20 giorni e uscirlo all’occorrenza ed avere così un dolce sempre a portata di mano.

Ps se non avete il panettone a disposizione anche dei savoiardi appena imbevuti di bagna preferita andranno benissimo.

INGREDIENTI

. 2 tuorli

. 2 cucchiai di zucchero

. 150ml di panna fresca

. 250 ml di mascarpone

. 2 albumi

. Panettone QB

. limoncello per la bagna

. Crema di pistacchio ( facoltativo)

. cioccolato qb per la decorazione

PROCEDIMENTO

  • Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e lasciate da parte.
  • Montate la panna e tenete da parte anche questa.
  • Sbattete i tuorli con lo zucchero, rendeteli a crema poi unite il mascarpone e mescolate.
  • Versate nella crema la panna e mescolate delicatamente, fate lo stesso con gli albumi facendo attenzione a non smontare.
  • Ottenuta la crema del semifreddo, potete assemblarla in stampi di silicone che preferite oppure in quello da plumcake.
  • Versate una parte della crema alla base, unite la crema al pistacchio ( facoltativo) e adagiate pezzi di panettone appena imbevuti nella bagna di limoncello.
  • Ultimate con lo strato finale della crema, livellate e Riponete in freezer per almeno tre ore.
  • Al momento di servire fondete del cioccolato a bagnomaria e versatelo sul semifreddo già impiattato.
  • Attendete qualche secondo prima di gustare.
1 2 12