Questa storia del giovedi gnocchi, deve finire!
Non so voi ma io sono sempre un po allergica a tutte queste abitudini, certo non succederà nulla se ci spingiamo un po in la per romperle. Quindi via di gnocchi e liberiamoli da questa galera settimanale;)))
Tralasciando per un attimo gli gnocchi che sono stati il trait d’union per questo articolo, vi racconto di come è nata l’ispirazione/desiderio di questa ricetta.
Qualche weekend fa, come spesso accade di sabato, con Claudio e Cecilia, ci siamo avventurati alla scoperta della nostra bella Basilicata.
Pur non avendo meta ma solo una vaga idea di dove andare, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dai luoghi visitati. Di questa terra ciò che mi lascia sempre a bocca aperta è sicuramente il suo panorama e in questo periodo dell’anno ancor più, tutto è colorato di un verde brillante.
Ma quanti campi di grano abbiamo in Basilicata?
Basilicata, alla scoperta dei Palmenti di Pietragalla
Questa piccola cittadina a circa 24 km da Potenza, regala ai suoi visitatori un esempio d’architettura della civiltà contadina lucana davvero singolare. I Palmenti, delle piccole costruzioni tufacee ricoperte da terreno e vegetazione naturale che un tempo e sino ad epoca recente servivano a realizzare il vino e conservarlo. Al loro interno infatti sono visibili delle vasche, i palmenti appunto, dove l’uva veniva pigiata e lasciata fermentare.
Liberando l’immaginazione, questo paesaggio fa pensare a delle abitazioni fiabesche. Disposte su diversi livelli dal terreno, creano un agglomerato armonioso e di un certo impatto visivo soprattutto per chi li vede per la prima volta. Sul luogo abbiamo trovato delle guide della pro loco locale che raccontavano storia ed aneddoti dei palmenti ed abbiamo proseguito con una degustazione di vino locale a termine della passeggiata.
Segnate il nome, visita da non perdere! Potrebbe essere spunto di gita per queste vacanze di Pasqua e soprattutto copritevi bene, qui c’è sempre un bel venticello!
Direzione, il Castello di Monteserico
Riprendendo la macchina, direzione Genzano di Lucania ( dove vi suggerisco di far visita ed ammirare la fontana cavallina) per un pranzetto veloce, abbiamo attraversato una distesa di colline verdeggianti di grano e su un’altura, Monte Serico, abbiamo ammirato il castello di epoca normanna. Tutto il paesaggio intorno sembra esser abitato solo dalla natura, durante tutto il percorso non abbiamo incontrato nessuno solo una pace assoluta.
La sosta per il nostro pranzo ci ha visti catapultati in una semplice ma buona trattoria, dove il padrone e cuoco di casa ci ha fatto provare degli gnocchi homemade davvero eccezionali. Tra un bicchiere di vino ed una chiacchiera è stato cosi gentile da regalarmi la sua ricetta e di rientro da questa gita mi sono lasciata ispirare dal verde ammirato in questa gita e dalla ricetta dell’oste di Genzano.
Gnocchi con pesto di rucola, noci e limone
Come mi ha suggerito l’oste di Genzano, Il segreto per degli gnocchi morbidi è utilizzare poca farina, avere delle patate ricche di amido e lavorare velocemente l’impasto per non renderlo colloso. Non dimenticate di lasciarli riposare per una mezz’ora prima di cuocerli.
INGREDIENTI
Per gli gnocchi
- 1 kg di patate
- 300 g di farina
- 1 uovo
- sale qb
- semola di grano duro rimacinata qb
Per il pesto
- 100 g di rucola selvatica
- 50 g di olio evo delicato
- 80 g di parmigiano
- 5 noci
- 1/2 aglio
- sale e pepe qb
- scorza di limone bio
PREPARAZIONE
- Preparate per prima cosa gli gnocchi, fate bollire le patate lasciatele raffreddare, pelatele e schiacciatele.
- Mettete le patate ormai fredde su di una spianatoia e aggiungete sale, uovo battuto, farina e lavorate velocemente sino ad ottenere un panetto ben amalgamato, attenzione però se lo lavorate troppo l’impasto risulterà colloso.
- Realizzate gli gnocchi. Tagliate un pezzo di pasta e create dei filoncini del diametro di un pollice e ricavate dei cilindretti di un paio di cm al massimo.
- Se l’impasto si attacca usate della farina sul paino e spolveratela sulle mani.
- Passate gli gnocchi sui rebbi della forchetta per creare le scalanature.
- Disponeteli su di un vassoio ricoperto da un canovaccio e farina, distanziateli l’uno dall’altro e fateli riposare per 30 min circa.
- Nel frattempo, preparate il pesto di rucola utilizzando un mortaio oppure un mixer, inserendo nel bicchiere ad immersione tutti gli ingredienti ad eccezione del pepe e della scorza di limone.
- Portate a bollore dell’acqua salata versateci gli gnocchi e scolateli non appena salgono a galla.
- Versate il pesto in un grande piatto di portata e versateci gli gnocchi, mescolate delicatamente ed unite se necessario dell’acqua di cottura per rendere morbida la salsa di rucola.
- Ultimate con del pepe se vi piace e della scorza di limone che gli conferirà un profumo eccezionale.
- Servite e gustate questo piatto quando è ancora ben caldo.