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Le regole d’oro per una tavola quasi perfetta

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Le regole d’oro per una tavola quasi perfetta?

Le risposte probabili potrebbero essere:

  • Attitudine all’accoglienza
  • Conoscenza e uso delle buone maniere e delle regole a tavola
  • Gusto ed equilibrio nel realizzare la mise en place, il menu, la scelta del vino e non meno l’abbigliamento.

Che si tratti di un pranzo o cena a casa, la mission è sempre la stessa, far sentire gli ospiti a proprio agio, accoglierli come se fossero nel migliore dei ristoranti stellati  avendo un appeal meno formale, più casual, restando eleganti, ponendo le giuste attenzioni nella realizzazione del menu in modo da non risultare eccessivo o fuori stagione  e sfoderando le proprie capacità creative in qualità di decoratrice.

Avere ospiti per cena potrebbe creare dei micro stress, tensioni a volte inutili, facilmente eliminabili tenendo a mente  semplici consigli in modo da affrontare la cena in allegria e in pieno relax.

Fondamentale, a mio avviso è avere ben chiaro cosa realizzare, che si ratti del menu ma anche della decorazione della tavola o della scelta delle stoviglie.Avere un tema in mente può esser d’aiuto e di li iniziare a creare il tutto.

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Da cosa partire..

Spesso  mi capita di avere ospiti a cena e mi piace sorprenderli, renderli partecipi della mia idea di ospitalità e condividere con loro un piccolo sogno ed è qui che ha il via la realizzazione della mia tavola quasi perfetta.

Il mio punto di partenza è sempre un tema che può essere un colore o un elemento della stagione, un ingrediente o semplicemente un oggetto presente in casa che è inizialmente il punto focale della tavola per poi diventare il fil rouge dell’intera cena.

Fondamentale la scelta della tovaglia.

Il consiglio  è sempre lo stesso, semplice, color neutro o bianca, in lino possibilmente.Trovo che su una base bianca sia più facile realizzare qualcosa di creativo. A chi mi suggerisce ‘No tovaglia’, io rispondo ‘No, grazie!’.

Di base parto sempre dalla realizzazione del centrotavola, in modo da calcolare ingombri. Quasi mai, anzi, mai  acquisto la decorazione dal fiorista, piuttosto mi piace realizzarla con oggetti che ho in casa, del verde raccolto in campagna, rametti secchi abbinati ad oggetti vintage, ridandone altra vita.

Per la realizzazione di questa tavola vi mostrerò quella creata in occasione del mio primo workshop per un gruppo di donne curiose e piene di entusiasmo.Sono partita da vecchie bottiglie di farmacia acquistate in uno dei tanti mercatini visitati.Ho usato poi dei rametti di ulivo, sistemati alcuni direttamente sulla tovaglia disposti a serpentone nella parte centrale del tavolo, giocando con forme e volumi e altri all’interno delle tre bottigliette.

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Quali stoviglie usare?

Una delle difficoltà che incontro nel realizzare le mie tavole è spesso l’uso delle stoviglie.Capita a volte di non avere dei coordinati completi oppure di averne di vecchi mai utilizzati e lasciati in credenza ad impolverarsi.Per non annoiarsi, una soluzione è certamente quello di mixare piatti, bicchieri di diversi servizi, tenendo sempre a mente lo stesso stile.

In questo caso ho utilizzato dei vecchi piatti e bicchieri in vetro satinato color giallo ocra, stile anni’70, spuntati dal fondo del mio étagère. Per alleggerire toni e rimodernarne l’atmosfera li ho alternati con dei piatti in ceramica stile Giapponese di color tortora, in previsione della seconda portata e abbinati a delle ceramiche realizzate a mano verde bottiglia per l’uso dell’antipasto a base di vellutata.Le posate poi, ho preferito usare dei pezzi vintage.Alla sinistra le forchette, a destra coltello con lama rivolto all’interno verso il piatto e un cucchiaio alla destra di quest’ultimo.

I bicchieri, uno per l’acqua l’altro per il vino, possibilmente trasparente,  posizionati a destra sopra le posate.

Per il tovagliolo ho preferito usarne uno diverso dalla tovaglia, di color ecru, in lino, impreziosito da un fiocco in seta a taglio vivo color terra, all’interno del quale ho infilato un ramoscello di ulivo.

Qualche purista del galateo probabilmente avrà da obbiettare su alcune scelte, ma mettiamo in conto che seguiamo anche un pò le mode oltre che il gusto;))

Tenete ben a mente, in tavola va posizionato tutto e solo ciò che verrà utilizzato durante la cena.Posate in eccesso e bicchieri dal numero indefinito potrebbero creare solo imbarazzo.

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Nastrini in seta  Allegoria textiles

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Consigli utili per la riuscita di una tavola quasi perfetta

Anche se utilizzate servizi diversi per piatti e bicchieri, fondamentale è mantenere una  palette coerente di colori, sia che giochino sui toni diversi, sia che si muovano tra complementari.

L’organizzazione  poi è alla base di tutto, pianificare e pensare ad ogni dettaglio alleggerisce imprevisti e quant’altro.

Utile sarebbe portarsi in prossimità del tavolo della cena tutto l’occorrente, dal ménage, alle fettine di limone oppure alle doppie posate in caso di caduta accidentale.

Avere una postazione con tutto il necessario disponibile eviterà di farvi fare inutili andirivieni dalla cucina  e godervi al meglio la serata con i vostri ospiti.Prevedete eventuale cestello per il ghiaccio in caso di vini da servire freschi.

Tutto il resto lo farà la compagnia della serata, la giusta musica di sottofondo e delle luci d’atmosfera e se mai qualche imprevisto dovesse accadere impariamo a riderci su, sdrammatizzare a volte aiuta.

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Il mio ringraziamento per queste belle donne che vedete in foto mentre realizzano le loro tavole dopo aver partecipato ad una mattinata di ascolto e consigli, tra domande, sorrisi, caffè e qualche pezzo di torta.

Grazie speciale a Nadia ( @sogniinbianco) e Milena (@mammasiviaggia) per questi meravigliosi scatti, senza dei quali non avrei avuto testimonianza;)))

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