Il Molise, il cavolo e nuovi spunti..
Basta un po’ d’aria fresca, un bel sole che illumina tutto di nuova luce, per far sembrare sia già l’ora della primavera.
Ed è così, borsa sulle spalle, tutto l’occorrente per Cecilia, occhiali da sole e su in macchina verso una nuova meta,
Il Molise.
Non so voi, ma io sussulto sempre al pensiero di visitare un posto nuovo, solo l’idea mi crea uno stato di leggera euforia.
Durante il viaggio farnetico e immagino su ciò che mi aspetterà
e lascio sempre che percorrendo il paesaggio, le emozioni creino il viaggio. Non so se ho reso l’idea!
Il viaggio nel viaggio, per terminare con la sorpresa di ciò che mi attenderà.
E’ davvero così curioso come un viaggio possa solleticare la mente, muovere silenziosamente qualcosa dentro noi
e far nascere nuove idee, spunti da realizzare.
Il Molise, tra le poche regioni in Italia ancora tutta da scoprire, resterà ancora per poco terra vergine per i turisti.
Dopo la grande scoperta di Matera e della Basilicata per gli stranieri, quest’anno è la volta del Molise!
Non sono certo io a dirlo ma il New York Times, che l’ ha nominata tra le 52 mete da visitare assolutamente in questo 2020.
Primavera anticipata a Casa tuja
Ad accoglierci in Molise, un sole caldo, un panorama che ci toglie il fiato e mostra tutta la sua grande bellezza, la semplicità, il pascolo allo stato brado,
la campagna e in fondo, dietro le colline, l’azzurro del mare.
Siamo ospiti a Casa tuja, una delle pochissime realtà ricettive di charme nella campagna Molisana, poco fuori Tavenna.
Ad attenderci due bellissime padrone di casa, Nadia e Lorenza sua figlia che subito ci mostra l’orto coltivato dal nonno. Insalate, finocchio, cavolo romanesco, cavolo nero, verza….
un vero trionfo della natura.
Un pranzo consumato all’aperto e tutto il piacere di vivere una giornata davvero come fosse primavera.
Ed ecco come la bellezza di un viaggio ispiri una ricetta da voler preparare al mio rientro.
Pronti a prender nota?
Location: Casa Tuja
Arredi e complementi: Tine K home – AM Living Studio – Fiorirà un giardino
VELLUTATA DI CAVOLO ROMANESCO e salsa di CAVOLO NERO
Le dosi di questa ricetta sono per 4 persone. La dose della salsa del cavolo nero potrebbe risultare abbondante. In tal caso potrete utilizzarla per condire uno spaghetto il giorno seguente.
INGREDIENTI
- 1/2 CAVOLO ROMANESCO
- 1/2 PORRO
- 2 PATATE
- 1/2 KG DI CAVOLO NERO
- OLIO EVO, SALE, PEPE Q.B.
- 1 SPICCHIO DI AGLIO
- 3 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
- 2 CUCCHIAI DI PECORINO (IO QUELLO DI MOLITERNO)
- FRUTTA SECCA A PIACERE
- 2 FETTE DI PANE RAFFERMO ( io quello con SEMI DI PAPAVERO e lievito madre di Valeria Plati)
- 8 FILETTI DI ALICI DEL CANTABRICO ( io quelle Delicius)
- 4 CUCCHIAI DI RICOTTA FRESCA
PROCEDIMENTO
- Per prima cosa mondate tutta la verdura e tagliate a pezzi grossolanamente.
- Fate sbollentare in acqua le foglie di cavolo nero.
- Lasciate raffreddare e mettetele in un mixer con il parmigiano, pecorino, aglio, frutta secca, una presa di sale e olio. Riducete in salsa. Lasciate da parte.
- A parte in una casseruola mettete a cuocere il cavolo romanesco, le patate e il porro in acqua (deve coprire le verdure) e un giro di olio.
- Una volta cotte, tenete da parte una tazza di acqua di cottura (potrebbe servire per allungare la consistenza della vellutata) passatele con il mixer ad immersione e aggiustate di sale.
- Aggiustate con acqua di cottura secondo vostro piacimento.
- Sbriciolate con le mani in modo grossolano le fette di pane e fatele scaldare in un padellino con tre filetti di alici. Mettetele da parte, serviranno per completare il piatto.
- E’ il momento dell’impiattamento.
- Prendete delle terrine, versateci la vellutata di cavolo romanesco ancora fumante. Versateci un paio di cucchiai di salsa al cavolo nero, formate delle piccole quenelles di ricotta fresca.
- Unite anche le briciole di pane alle alici e per una maggior sapidità unite le alici tagliate in piccoli pezzi. Terminate con un filo di olio evo e del pepe a piacere.