FOOD

Piccola riflessione sul tempo e la shepherd’s pie

 

 

“Devi saper aspettare!”

Me lo diceva sempre la cara nonna Lina che non avevo pazienza  e che il mio strano rapporto con il tempo, non mi avrebbe aiutato nella vita.

Fortunatamente, si cresce, e con il tempo ho imparato tante cose.Una tra tutte aver pazienza, tanta pazienza, che nella vita ce ne vuole sempre una dose abbondante.

Con il tempo ho imparato che correre o desiderare prima del dovuto porta il più delle volte a profonde frustazioni e  delusioni, ma sopratutto ho imparato che è proprio inutile voler ciò che avere non si può.

Bene, detto questo e certa di non aver fatto la scoperta dell’acqua calda, tutto questo  era per dirvi che, proprio quando la mia mente e il mio corpo erano ormai  proiettati alla primavera, mi sono ritrovata nel bel mezzo di quell’inverno che mai era arrivato.

Avevo messo da parte tutto ciò che riguardava il capitolo freddo, la casa ormai piena di fiori, i primi acquisti di gerani per i balconi… e poi, sbam! Il gelo dai Balcani.

Ah! La pazienza!

 

 

L’altro pomeriggio, ancora indaffarata tra mille lavori, mio marito mi avvisa che per cena avremmo avuto degli ospiti, suoi importanti clienti.

Io che, l’ansia ce l’ho nel sangue e self control nemmeno a pagarlo, sono andata subito nel pallone.

Metti pure che ogni tanto lavoro e di tempo non ne ho tantissimo, ho dovuto decidere in poco  qualcosa che fosse  buono, non troppo  scontato e assolutamente fattibile nel giro di poche ore.

Ho tirato fuori un asso dalla  manica, un vecchio ricordo di ricetta che ha tutta l’aria di un piatto Pasquale ( per la presenza dell’agnello) ma soprattutto tutto il concetto di comfort food che con questo freddo ci sta tutto.

La shepherd’s pie, la torta del pastore, è un piatto di origine Anglosassone, me ne sono innamorata vedendolo preparare da uno dei miei chef preferiti, Jamie Oliver.

Un piatto semplice, carne di agnello e verdure vengon fatte cuocere sotto uno strato di soffici patate.

L’ideale per questo piatto sarebbe di non tritare la carne, ma tagliarla a punta di coltello in piccoli bocconcini.Perfetto per i pranzi in famiglia o quando si è in tanti.

Per la mia cena ho fatto un figurone e soprattutto non ho dovuto preparare null’altro se non delle verdure crude d’ accompagnamento.

Ora tocca a voi, cosa preparereste per cena, con poco tempo a disposizione  e soprattutto se in arrivo ci fossero degli ospiti che quasi non conoscete?

 

Casseruola in rame  handcraft  lab Bottega Donnini

Cocotte in ceramica ikea

Canovaccio in lino 100% zara home

 

SHEPHERD’S PIE

Fondamentale per la riuscita di questa ricetta, la carne di agnello, la salsa worchestershire e la pirofila in ceramica in terra cotta.

INGREDIENTI

  • 2 KG CARNE MACINATA DI AGNELLO
  • 500 G DI PISELLI
  • 4 CAROTE
  • 2 COSTE DI SEDANO
  • 1 CIPOLLA GRANDE
  • 3 CUCCHIAI DI CONCENTRATO DI POMODORO
  • 1/2 LT DI BRODO DI CARNE
  • 1 CUCCHIAIO DI SALSA WORCHESTERSHIRE
  • 1 RAMETTO DI ROSMARINO FRESCO
  • OLIO, SALE, PEPE E BURRO QB

PER LA COPERTURA

  • 2 KG DI PATATE
  • 20 G DI BURRO
  • LATTE (SE NECESSARIO)
  • 1 UOVO
  •  100G  PARMIGGIANO REGGIANO
  • SALE E PEPE Q.B.
  • 2 CUCCHIAI DI PAN GRATTATO

PREPARAZIONE

  • Mettete a bollire le patate in acqua salata
  • Preparate del brodo di carne ( quello vegetale andrà ugualmente bene)
  • In un’ampia casseruola scaldate olio e burro e fate soffriggere cipolla sedano e carote come si fa per il classico ragout
  • Aggiungete la carne macinata e fate rosolare, unite il rosmarino, la salsa worchestershire che darà un tocco in più a questo piatto.
  • Aggiungete poi i piselli ,fate cuocere a fuoco lento e di tanto in tanto bagnate con del brodo.
  • Unite il concentrato di pomodoro, salate,  pepate e continuate.Il tutto deve essere sempre umido.
  • Nel frattempo, ultimata la cottura delle patate, sbucciatele, schiacciatele e aggiustate di sale e pepe. Preparate un bel purè aggiungendo burro, parmigiano e se necessario del latte per renderlo un pò più morbido e per ultimo l’uovo.
  • Accendete il forno a 200°C.
  • Terminata la cottura del ragout, siete pronti ad assemblare il pasticcio.
  • Potrete mettere l’impasto in piccole cocotte, in modo che ognuno avrà la propria, oppure in una pirofila di ceramica.Posso assicurarvi che in altra teglia il sapore cambia.
  • Alla base della pirofila versate tutto il ragout e sopra stendete delicatamente tutto il purè.Ultimate con una spolverata di pangrattato e fiocchi di burro.
  • Dovrete solo infornare…e attendere che si crei una bella doratura e crosticina e poi sarete pronti per assaggiare.
  • Ps.Vi suggerisco di  sistemare una leccarda sotto la teglia, il bollore potrebbe far schizzare il delizioso ragout e rendere il vostro forno un campo di battaglia 😉

 

2 Comments

  1. Bravissima Marie Angela! Hai usato l’agnello quando tanti userebbero il manzo. Troppo buono il shepherds pie, dovrei farlo uno di questi giorni freddi e antipatici. Mia madre lo facevo sempre per noi con l’agnello rimasto del Arosto di domenica. Beautiful post.

    1. Cara Alice, grazie.Pur non essendo un piatto di cultura Italiana,trovo che ci siano molte assonanza con la cucina Lucana.Noi usiamo tanto l’agnello.Mi fa piacere che tu abbai apprezzato.Un abbraccio a presto.M.

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